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Per la scienza nascosta in occidente comincia un’era feconda soltanto con l’inafferrabile “Rosenkreutz” – Cristiano Rosacroce- il grande rinnovatore della Rosacroce nel XVII° secolo. Ebbe il genio di prevedere la necessità dell’unione tra la mistica cristiana e la nascente scienza. E di comprendere che era necessario collegare la scienza dell’occidente a quella dell’oriente per colmare l’abisso che si andava aprendo nello spirito umano e preparare un tampone per gli shocks formidabili del futuro.
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Si può dire che i grandi filosofi occultisti del XVII°secolo furono impregnati del suo soffio rigenerante. La grande idea, che domina questi sapienti sottili e questi cercatori intrepidi è il parallelismo assoluto, l’Armonia profonda che regna tra microcosmo e macrocosmo, cioè tra uomo e universo. La gerarchia dei regni nella costituzione dell’universo- regno minerale, vegetale, animale e umano- corrisponde alla gerarchia delle forze nella costituzione dell’uomo, corpo fisico, corpo eterico o vitale, corpo astrale o dinamico ed io cosciente.
L’uomo, concentrato dell’intero universo, diviene così immagine di Dio.
C’è lì una scoperta di una incalcolabile portata e il centro d’irradiamento della verità esoterica. E’ certo che questa verità si trova implicitamente contenuta sotto forma d’immagini e di simboli nelle antiche mitologie. Ma i filosofi del XVI° secolo l’hanno, per la prima volta, scientificamente esposta e dimostrata. In loro la visione intuitiva si coniuga con la coscienza razionale.
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