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Poiché Dio è Spirito infinito, è dunque assolutamente unico !
Come ci possono accusare di sostenere che Dio ha due Figli e che noi adoriamo due Dei?
E’ un’odiosa calunnia! Dio ha un Figlio, co-sostanziale, co-eterno e necessariamente unico eppure subordinato perché è il Figlio.
Noi riconosciamo due principi in Dio. Ma questi principi sono secondari: lungi dall’essere due dei non sono che due “modi”, due “agenti” della creazione. E ancora il secondo è il negativo, un fantasma, l’ombra del “Non-Essere”, l’irradiamento oscuro del Nulla.
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Parlaci del Figlio, il Dio visibile!
L’apostolo Giovanni dice di Lui: “Egli è il Verbo, E’ in Dio, E’ Dio.”.
E’ il Dio creatore. “Tutto è stato fatto per mezzo di Lui”.
E’ il Dio Redentore, perché il Verbo si è fatto carne e ha abitato in mezzo agli uomini.
Il Redentore è lo stesso del Creatore, perché per rifare un mondo, occorre averlo già fatto in precedenza.
Il Cristo è nato dalla vergine Maria?
Luca e Matteo lo dicono. Marco mantiene il silenzio. Giovanni lo fa nascere nel grembo del Padre.
Matteo ricollega la sua genealogia ad Abramo. Luca ad Adamo.
Giovanni, la sua genealogia celeste a Dio.
Solo Giovanni vide la Sua origine eterna.
Come nella saggezza ellenica, egli, il Cristo, scaturì dal pensiero divino come un’aurora.
In Oriente, lo Spirito è un principio femminile.
“Non è nato da donna. E’ venuto dalla Porta d’Oro del Cielo.”
Prima del concilio di Nicea, la madre del Cristo non è umana ma celeste!
Non si chiama Maria ma Mani, Mens, Manas, che significa “Pensiero”, Spirito.
Il Cristo è un raggio del Pensiero divino che il Verbo manifesta in mezzo agli uomini.
E’ sceso con la bellezza di un immortale, la folgore dell’Oriente dall’Alto.
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