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Maria Maddalena e i Taruski |
Venti secoli prima di Gesù Cristo, gli Iberi venuti d’Asia occuparono la Spagna e l’Aquitania. Più tardi, Celti ed Iberi formano i Celtiberi. L’Ariège era occupata dalla tribù celtiberica dei Soziati, una parte dei quali veniva dal mare Egeo. Si concentravano intorno della regione d’Ussat e formavano il paese dei Taruski, con Tarusko (Tarascon) per capitale.
Essi conoscevano bene ed utilizzavano già le innumerevoli grotte della valle.
Un altro ramo dei Taruski si era stabilita sui bordi del Rodano, vicino Massalia (Marsiglia). Presso i Taruski del Rodano, secondo una leggenda, Maria Maddalena avrebbe portato con sé la coppa santa che aveva raccolto il sangue fuoriuscito dal fianco di Gesù crocefisso e si sarebbe istallata con il suo numeroso seguito, in una “balme”, termine che significa grotta, la “Sainte Baume” dove innumerevoli fedeli venivano a cercare la guarigione e riprendere forza.
Ritroviamo lì ancora la stessa immagine spirituale, la stessa idea-forza: grotta, iniziazione, Graal, trasmissione di una forza santa in vista di una guarigione perfetta del corpo e dell’anima.
Una stessa corrente spirituale sempre pronta a zampillare.
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