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Nelle antiche tradizioni iniziatiche, la pietra cubica ha sempre simbolizzato l’Opera da realizzare.
Da “pietra grezza”, il candidato ai Misteri taglia se stesso in “pietra cubica”, in “pietra filosofale”.
Su questo “quadrato di Costruzione”, l’Anima- Spirito stabilisce il suo Regno nell’Uomo diventato perfetto. E’ la perfezione dell’Uomo-Anima-Spirito.
Ad Ussat-les-Bains, nella valle dell’Ariège, esiste un monumento cubico di granito, circondato da un cerchio di pietre, e con, incisa su una delle sue facce, un’iscrizione:
La Triplice Alleanza della Luce
Graal, Catari e Croce con le Rose.
Sopra questo cubo, una tavola- altare di pietra (trovata da Gadal nella grotta di Betlemme), riposa su altre tre pietre.
Testimonianza simbolica della Triplice Alleanza della Luce, questo monumento è la prova visibile, non solo dell’esistenza di un’antica fraternità gnostica, quella dei catari, ma anche di una fraternità gnostica vivente ed attiva oggi.
Con questa pietra della testimonianza (il nome “Galaad” significa “roccia della testimonianza”, prova visibile di un incontro tra Dio e l’uomo consacrato), passato e presente si congiungono.
Il lavoro di liberazione intrapreso dalla Fraternità della Vita prosegue; la “Questua del Graal” è rinnovata senza tregua, grazie a coloro che lo proteggono.
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