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“Siate perfetti come il vostro Padre celeste”
L’endura
Come in tutte le fraternità gnostiche, i Catari conoscevano più gradi: i “credenti” che i vangeli chiamano i chiamati e i Perfetti conosciuti come Eletti.
Esistevano pure due fasi intermediarie.
I credenti ascoltavano le predicazioni. Miti, racconti e simboli sviluppavano il loro intendimento del bene e la “Buona Volontà” verso Dio e coloro che lo servono.
Costoro ricevevano la trasmissione della preghiera; coscienza delle “due nature”, potendo orientarsi verso il puro ideale cristiano.
I Perfetti s’impegnavano in un triplice processo di rinascita dell’Anima divina. Costoro entravano nella pratica dell’Endura che è l’abbandono cosciente di tutto ciò che lega l’anima l’anima alla terra: ambizioni, desideri, istinti; ogni tendenza egocentrica nei tre santuari della testa del cuore e del bacino, la resa completa dell’uomo io egocentrico all’Anima-Luce nata da Dio.
Consolamentum
Il Consolamentum o Battesimo dello Spirito tramite l’imposizione delle mani – segno dell’iniziazione dei perfetti. segnava la separazione definitiva dei due principi nel candidato : Luce e tenebre.
Il Consolamentum consacra l’unione dell’anima purificata con lo Spirito.
Affranca da ogni legame con la natura corruttibile e introduce il candidato nel Sacerdozio cataro : la Perfezione. Entrava allora nella Natura Superiore, il campo di Vita dell’Anima-Spirito. La realtà di questo legame si dimostrava del resto agli occhi di tutti nel coraggio tranquillo di queste migliaia di martiri davanti alla morte che, interiormente, avevano già vinto. Lo scopo dell’iniziazione catara era il divenire “Perfetto”.
I Catari conoscevano due forme di Consolamentum : il Consolamentum dei morenti che portava consolazione e riposo ed era affidato a tutti i credenti.
Il Consolamentum dei “Trapassati-Viventi”, gli iniziati, i Perfetti.
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